Sono passate solo 50 vendemmie dalla nascita della piccola Doc delle Marche settentrionali, eppure il Bianchello del Metauro vanta una storia millenaria (2.226 anni). L’autoctono marchigiano era infatti già conosciuto dagli antichi Romani per la sua grande bevibilità e, come racconta Polibio ne “Le Storie”, si rivelò il vero alleato di Roma contro le truppe cartaginesi e galliche. Durante la storica battaglia del Metauro (207 a.C.), le truppe guidate da Asdrubale si sarebbero annebbiate muscoli e riflessi proprio con questo vino, consegnando così la vittoria nelle mani di Gaio Claudio Nerone e delle sue legioni.

Per celebrarne quindi le origini antiche ma anche l’evoluzione e la capacità di rimanere sempre al passo con tempi e con i gusti del consumatore, l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) ha organizzato a Vinitaly il focus “Bianchello del Metauro; 50 anni di Doc e 2.226 di storia”. L’appuntamento è per lunedì 8 aprile (ore 10.30, terrazza stand Marche, pad. 7 stand C6-C9) con un momento di approfondimento, moderato dai conduttori di Decanter (Rai Radio 2), Federico Quaranta e Nicola Prudente, durante il quale lo scrittore Alfredo Antonaros, la vice presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche Anna Casini, il presidente e il direttore di Imt Antonio Centocanti e Alberto Mazzoni e il blogger Francesco Saverio Russo (Wine Blog Roll) si confronteranno sulle dinamiche che hanno interessato la storia e l’evoluzione della Doc nel tempo.

A seguire, Francesco Saverio Russo guiderà la degustazione che vedrà sfilare nel bicchiere 12 pregiate referenze di Bruscia, Cantine Pisaurum, Cignano, Crespaia, Di Sante, Fiorini, Guerrieri, Il Conventino Monteciccardo, Lucarelli Roberto, Morelli Claudio, Terracruda e Villa Ligi, tutte realtà enoiche che hanno lavorato con impegno all’evoluzione qualitativa del Bianchello.

Oggi la denominazione è tutelata dall’Istituto marchigiano di tutela vini e comprende 200 ettari di vigneti distribuiti nel Nord delle Marche (provincia di Pesaro-Urbino), con una produzione che nel 2018 ha superato il milione di bottiglie. Una realtà di dimensioni contenute ma che negli anni ha saputo dare vita ad un prodotto di elevata personalità e longevità.