Associazione culturale Xenia
Musica, sapori, colori
L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Xenia, lega il vino alla musica. Un buon calice di vino si potrà degustare alla fine dell’esecuzione pianistica del Maestro Giulio Chiarini.
La storia del vino, infatti, è un po’ la storia dell’umanità. I vini prodotti in queste terre erano ben noti già agli antichi Romani. L’economia italiana si basa ancora oggi sulla produzione di vino. Senza dubbio il nostro paese è straordinariamente vocato alla viticoltura. Il potenziale dell’Italia vitivinicola è immenso. Il vino stesso può essere un’opera d’arte. Un’opera d’arte che intreccia il suo spirito a quello musicale. Le note di Chopin, uno dei maggiori compositori dell’ ‘800, conducono l’ascoltatore verso il ‘900. Haydn fu il primo grande maestro del classicismo viennese. La sua musica risponde agli ideali di equilibrio e di grazia dell’arte classica settecentesca: è una musica di serena compostezza, sensibile agli accenti popolari e a quelli di corte, profondamente colta e pur semplice e naturale nell’apparenza .
Il linguaggio di Bartok, invece, si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che il compositore raccolse in Ungheria. Egli spinse poi la sua arte verso conquiste più personali, diventando uno dei maggiori esponenti della musica contemporanea.
Perla del tardo romanticismo tedesco, Johannes Brahms è un autore fondamentale di transizione di un’epoca che, di lì a breve, sfocerà in “scombussolamenti” tonali e formali. Oltre al vino, saranno esposti alcuni acquerelli prodotti da tre diverse generazioni (nonna, figlia, nipote) durante il periodo di qurantena dovuto al Covid-19.
L’iniziativa, che vuole favorire il ditattito, prende spunto dal raffinato e colto programma musicale proposto dal Maestro Giulio Chiarini, per riflettere sul rapporto tra la creatività e l’isolamento in questo straordinario tempo che stiamo vivendo. Da una parte l’esperienza maturata dal giovane pianista, dall’altra la risposta istintiva e spontanena di chi, seppure con l’incertezza dell’inesperienza, ha cercato rifugio nell’amore per l’arte per far fronte ad un momento di profonda problematicità.
Giulio Chiarini
Giulio Chiarini, giovane pianista marchigiano, mostra fin da piccolo una spiccata sensibilità musicale che lo fa avvicinare allo studio del pianoforte.
Ammesso al conservatorio “G.B Pergolesi“ di Fermo, studia composizione e Pianoforte . Interessato da sempre alla musica da camera frequenta le Masterclass del M. Christa Butzberger e con del M. Ludwig Müller, e con una particolare predilezione per il sassofono, collabora con i Maestri Massimo Mazzoni e Lucy Edna Derosier , ottenendo tra l’altro in tale ambito, lusinghieri riconoscimenti nella vittoria di diversi concorsi musicali in duo con i sassofonisti: Alice Monticelli, Vincenzo De Angelis e Filippo Corbolini. Ha formato insieme al clarinettista Alessandro Rizzoli ed al violinista Giulio Mennitti il Trio Euterpe, protagonista di “Musica sotto le stelle” , evento musicale organizzato dal MUSE di Trento. Ha inoltre frequentato Masterclass per L’accompagnamento: alla danza con il M. Mauro Arbusti ed al canto con il M. Vincenzo Rana. Con l’ associazione Naxos in musica, in veste di solista, ha eseguito il concerto per pianoforte ed orchestra in sol minore op. 25 n 1 di F . Mendelssohn Bartholdy , con L’ orchestra del conservatorio “ F. Cilea “ di Reggio Calabria diretta dal Maestro Andrea Francesco Calabrese ed il Concerto in fa minore op. 21 n 2 di F. Chopin sotto la direzione del M . Giuseppe Lanzetta con la medesima orchestra del conservatorio “F.Cilea”. Ha preso parte inoltre in veste di solista alla maratona musicale Viotti Day&Night di Vercelli. Ha brillantemente conseguito il diploma accademico di I livello in pianoforte ad indirizzo solistico concertistico sotto la guida del M. Mario Coppola al conservatorio “ F.A. Bonporti “ di Trento . Ha tenuto concerti sia solistici che in formazioni cameristiche a Trento, Riva del Garda, Peschiera Del Garda, Altidona, Montignano, Montegiorgio e Fermo. Amplia contemporaneamente le sue conoscenze musicali frequentando una serie di Masterclass con pianisti di fama internazionali: Mario Coppola, Giuseppe Gullotta, Giuseppe Andaloro, Enrico Pace, Pasquale Iannone, Daniel Rivera, Cristiano Burato, Olivier Cazal,Alexander Meinel, Rasa Biveiniene, Georgy Tchaidze, Christa Butzberger, Romano Pallottini. Attualmente sta completando il corso Biennale superiore in pianoforte ad indirizzo solistico concertistico al conservatorio “ G.B Pergolesi ” di Fermo sotto la guida del M. Fabrizio Viti.
Resoconto
Grande successo di Giulio Chiarini che domenica sera ha conquistato il pubblico di Fermo. La suggestiva cornice de La Corte ha raccolto le note del giovane pianista che ha eseguito musiche di Haydn, Chopin, Bartók, Brahms. La modalità e i luoghi non convenzionali dell’evento richiamano alla memoria il clima delle Schubertiadi, dove il far musica rappresentava un momento privilegiato di incontro e di cultura.
Accanto al pianoforte, proprio come in un salotto, su un tavolino erano alcuni acquerelli realizzati da artiste in erba durante il tempo della quarantena. L’evento, infatti, ha intrecciato “Musica, sapori e colori” per riscoprire i nostri luoghi, legandoli al buon cibo, e ritrovare la socialità in questo difficile momento che mette a nudo la fragilità umana. Il lockdown per molti è stato un momento di crescita artistica e per altri un approccio all’arte.
Associazione culturale Xenia
Finalità e scopi
L’Associazione Culturale Xenia promuove concerti di musica classica non preconfezionati, favorendo il dibattito e la conoscenza dei linguaggi artistici. Un progetto musicale non può essere fine a se stesso, preconfezionato, ma deve rientrare all’interno di una strategia culturale ispirata alla continuità e deve portare dentro di sé elementi quali sorpresa e originalità per capire la musica. I luoghi dove si svolgono gli eventi possono essere cantine, sale da concerto, teatri, biblioteche, ecc. Sono tutti fortemente legati al territorio: le espressioni artisitiche dialogano e si intrecciano con l’essenza più autentica della nostra cultura. Il pubblico non ha mai un ruolo passivo, ma alla fine di ogni può partecipare, interagendo con l’artista e discutere sul tema della serata. La promozione di “Eventi culturali” con aziende private costituisce un momento di congiunzione di interessi: condivisione dei beni artistici e prestigio aziendale.
Produrre cultura, investendo sulla contemporaneità, finanziando con sponsorizzazioni e patrocinii attività e progetti musicali significa storicizzare il presente. Significa esserci.
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