ALL’ABBAZIA DI SANTA CROCE AL CHIENTI,

LA BASILICA A CUI E’ LEGATA LA LEGGENDA MEDIEVALE DEL TRAGICO AMORE DI LOTARIO E IMELDA,

DOMENICA SCORSA E’ ANDATO IN SCENA ROSSO GOURMET: ARTE E GUSTO

SANT’ELPIDIO A MARE – Una chiesa in campagna, o meglio una basilica imperiale, spesso chiusa, domenica scorsa ha aperto le porte al grande pubblico per proporre un viaggio nel mondo dell’arte e del gusto, un evento firmato RossoGourmet. Un pubblico curioso ha raggiunto l’abbazia per conoscere Giulia Ciarapica, l’autrice del libro “Una volta è abbastanza”, si è ritrovato all’interno della Basilica Imperiale, che meritava  sicuramente una visita attenta, e si è lasciato trasportare dalla piacevole lettura e interpretazione dell’attrice Pamela Olivieri. Sempre all’interno della chiesa è stata realizzata la collettiva d’arte “Arte nell’Arte”.  Numerosi gli artisti partecipanti e ognuno con un suo stile. Mentre all’interno della abbazia di Casette d’Ete (Sant’Elpidio a Mare) fervevano questi incontri culturali, fuori con il sole alto e luminoso si stavano riempiendo gli stand. All’inizio c’era Francesco Genchi, il globetrotter e maestro dell’arte bianca, specializzato in pizza classica, impasti ad alta idratazione, pizza napoletana, pizza in teglia e pizza acrobatica. Una ghiotta occasione per gustare le sue pizze. A seguire lo stand dello chef  Barbara Settembri che dal 2011 ha messo in piedi La Locanda dei Matteri, di cui oggi è executive chef, un luogo immerso nel verde della campagna marchigiana. Offriva fritture e sformatine preparate alla sua maniera.  La coda da Francesco Genchi e dalla titolare de La Locanda dei Matteri è la conferma dell’alto gradimento per questi cibi popolari proposti all’ombra della basilica di Santa Croce al Chienti, legata alla leggenda del tragico amore di Lotario e Imelda, che ci riporta al Medioevo. Poi la corte della chiesa ospitava produttori di vino che hanno offerto un’ampia e variegata scelta di noti vini bianchi e rossi, prodotti nelle Marche.  E’ stata una domenica in campagna, all’ombra dell’abbazia medioevale e carica di stimoli intellettuali  e di suggestioni enogastronomiche che hanno stimolato il piacere dell’arte e del gusto.